Del perché c'è il bollino rosso all'ingresso del mio blog

Del perché c'è il bollino rosso all'ingresso del mio blog.

Voglio sentirmi libera di parlare di qualunque cosa gironzoli per la mia testolina con il linguaggio che riterrò più appropriato all'argomento o anche solo al mio stato d'animo del momento; e voglio che anche chi commenta i miei post possa fare altrettanto; ma non voglio urtare la sensibilità di nessuno. I contenuti forti di un blog non sono necessariamente legati al mondo del sesso: si può parlare in termini crudi anche di politica, religione o dei litigi col vicinato.
Io parlo e scrivo esattamente come vivo: pane al pane e vino al vino, chiamando le cose col loro nome, perché non ho mai avuto paura delle parole. Quindi amici e nemici, passanti di una volta e masochisti fissi, qui si scriverà di tutto, ergo chi vuole resti, chi non vuole vada.
Tutti i commenti sono benaccetti, anche le critiche, purché fatti con intelligenza (per chi la possiede) e con rispetto (che invece pretendo da tutti). Non ho messo la moderazione ai commenti e non cancellerò niente di quanto scriverete, ma ognuno si assuma la responsabilità di ciò che lascia ai posteri e sappia che corre il rischio che io gli risponda.
Rispetto le persone che si sentono offese da alcuni tipi di linguaggio o di argomenti: per loro ho messo le avvertenze sui contenuti del mio blog, ma è un'arma a doppio taglio, perchè chi continua a leggere poi non venga a farmi la morale! Al di lá di qualche imprecazione che non è necessario comunicare alla sottoscritta, non si curi di me ma guardi e passi...
Per sapere chi è lo smanettone con polluzioni notturne che ha reso necessario questo chiarimento andate a leggere il 'Post nudo e crudo' del 18 Settembre 2012

sabato 26 gennaio 2013

I 7 Vizi Capitali di una Mandorla Amara

Mi è stato chiesto, dietro minacce, di partecipare a questo interessantissimo gioco inventato da qualche simpaticone, che Dio lo abbia in gloria, che consiste nell’elencare 7 cose che riguardano la propria vita e renderle pubbliche, per permettere ai guardoni del web di sbellicarsi dalle risa per le disgrazie altrui... A dire il vero, essendo stata nominata ben 5 volte da quel caro ragazzo brianzolo che risponde (ancora per poco) al nome di Cialtrone (blog nell'elenco a destra), in teoria dovrei deliziarvi con ben 7 x 5 = 35 episodi riguardanti la sottoscritta: tranquilli, non lo farò. Ovviamente trattasi di cose che mai e poi mai una persona equilibrata direbbe in giro, così tanto per far due chiacchiere: la fregatura, infatti, sta nel fatto che deve trattarsi di notizie non proprio edificanti, se no dove sta il divertimento (degli altri?)...
Io inizio, se ce la fate leggete e poi fate una spedizione punitiva nel blog di quel figliuolo e salutatemelo tanto tanto tanto... (Scherzi a parte il suo blog merita di esser letto dal primo all'ultimo post, garantito!)

(1)            Ho un difetto alla pianta dei piedi; si chiama piede cavo (per fortuna è solo al primo stadio e pare si sia bloccato). Scalza ho pochissimo equilibrio e provo molto dolore quando poggio per terra la parte anteriore del piede. Sono costretta a portare per buona parte della giornata dei plantari fatti su misura per me, plantari che purtroppo non entrano nelle scarpe da femminuccia e che non vanno d’accordo con tacchi ed eleganza... Mi piace vestire casual o sportiva, mi piacciono gli anfibi e le scarpe da ginnastica... ma vorrei tanto poter mettere un bel paio di scarpe col tacco alto e sottile, ogni tanto, magari una sera a cena con un uomo... Invidio tutte le donne che svettano sui trampoli con l’eleganza delle farfalle... Non condivido il tacco sadomaso alle 9 del mattino in ufficio, ma fuori dall’ambito lavorativo trovo sia estremamente femminile... Mi consolo (in minima parte) pensando che col mio metro e settantaquattro centimetri di altezza in fondo posso anche farne a meno. Ogni tanto però me ne sbatto, stringo i denti e le metto comunque; ma, non essendoci abituata, somiglio ad una foca ubriaca sopra una sfera impazzita.
(2)          Amo il vino. Una volta, a casa del mio migliore amico, mi sono scolata, mentre lui cucinava ed io davo una mano a sistemare la casa e la tavola, un’intera bottiglia di vino bianco: il vino era fatto da lui (chi conosce i vini siciliani sa che sono molto ‘potenti’, anche i bianchi hanno gradazioni alcoliche elevate) ed io ero a digiuno. Chiacchieravamo, c’era caldo, il vino era freddo... Non mi ricordo una mazza di quella cena, ma fonti fidate mi hanno raccontato, mimando movenze e suoni, che mi sono strusciata addosso ad un ragazzo su un divano, miagolando e facendo le fusa: lui impietrito, io praticamente in calore, il mio ragazzo, sul divano DI FRONTE, incazzato come una bestia col fumo che gli usciva dalle narici. Spero con tutto il cuore che non ci sia in giro qualche filmino a testimonianza dell’evento, provate a cercare su youtube e se lo trovate, non ditemelo, grazie.
(3)          Dipendo fisicamente e mentalmente dalla teina. Mi faccio tazzone di circa 300 ml di tè più volte nell’arco della giornata, anche subito dopo pranzo, perché già il solo rito della preparazione mi rilassa e mi aiuta a digerire. Ho diverse varietà di tè sfusi (cioè non in bustina), qualcuna anche abbastanza particolare (avete mai provato l’oolong alla frutta? spettacolo!!!).
(4)          Colleziono oggetti a forma di tartaruga, ne ho più di 500 di tutti i tipi, materiali e dimensioni (per il significato vi rimando al post sui miei tatuaggi). Alcuni di questi oggetti sono di discreto valore, la stragrande maggioranza sono di pochi euro e qualcuno è decisamente orribile, ma è più forte di me, basta che abbia la forma di tartaruga ed io provo il desiderio compulsivo all’acquisto.
(5)          Quando stavo a casa dei miei, cioè fino a tre anni fa circa, facevo il bagno nella vasca con due paperelle di gomma gialla col becco arancione della Chicco e non è che fossero un residuato bellico della mia infanzia; no, le ho proprio acquistate di persona da adulta (?)! A casa mia non ho la vasca e faccio solo la doccia, ma le paperelle le ho conservate. Avevo pensato di regalarle a mio nipote di pochi mesi, ma ho perso talmente tanto tempo a pensare che lui ha già compiuto un anno. Le paperelle sono ancora con me!
(6)          Ho una vera e propria passione/mania per le unghie lunghe e per l’arte di dipingerci sopra come fossero miniature. Adoro le mie mani e non permetto a nessuna estetista di toccarle: faccio da me la manicure e mi occupo spesso anche delle mie amiche, che si prestano volentieri a fare da cavie quando voglio sperimentare un nuovo disegno o colore. Mi sono abituata a fare tutto con i miei artigli, tanto che, quando se ne rompe una e sono costretta ad accorciarle tutte, mi viene male a fare le cose. Posso anche uscire di casa senza trucco e vestita come un barbone, ma ho sempre le mani curate.
(7)          Non so cucinare e non amo fare le pulizie; cerco di fare il minimo sindacale affinché la casa sia curata e presentabile, ma il tempo libero che ho preferisco usarlo per uscire con le mie bimbe pelose, leggere un libro, scrivere, fare una passeggiata con la mia Volks... Come recitano due ‘calamite’ che ho attaccate sul frigo: 'ho la cucina solo perché era compresa nella casa' e 'ritengo che la mente sia una cosa troppo complessa per perderla nei lavori domestici'

Ora, in teoria, dovrei nominare ben 15 blogger e chiedere loro di continuare la catena... Non ho il coraggio di farlo... Perciò lascio a chi mi legge la possibilità di scegliere se aderire o meno a questo progetto scientifico di cui mi sfugge il senso ...
Non provocatemi però, potrei cambiare idea!

8 commenti:

  1. Non so se aderirò alla catena e in quanto ospite a casa tua vado simmetricamente a commentare i tuoi sette vizi capitali proiettandoli su di me. Andiamo per ordine. Non ho particolari difetti ai piedi, a parte qualche strascico di pestone da calcio, e ciononostante sui tacchi cammino malissimo e ho smesso di portarli da tempo, sull’amore per il vino diciamo che anch’io ho diverse serate di cui ho perso la memoria (oddio, non è che quello sul divano ero io ? cosa ci siamo persi … no, dai, la geografia lo esclude), mi piaceva molto un tè nero cinese affumicato di cui non ricordo più il nome, le tartarughe sono animali che mi lasciano fondamentalmente indifferente, devo ricordarmi di andare in cantina a cercare tra i giochi dei ragazzi ma ricordo più animali acquatici che paperelle e poi probabilmente se faccio il bagno mi addormento nella vasca, alterno periodi di quiete ad altri di bieca onicofagia in cui mi manca solo di condirle con olio e aceto e come collaboratore domestico sono davvero scarsissimo, a parte una riconosciuta abilità quasi Zen nel caricare la lavastoviglie.

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    1. : )
      cosa non darei per vederti caricare la mia lavastoviglie con un bel paio di tacchi a spillo 12cm
      hahahaha

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  2. Mandorla… mi dispiace.
    Ho fatto un po’ di conti. La lista è lunga e si allunga sempre più. Temo che non basterebbe nemmeno la tua formula iniziale ( 7 x 35 )!
    Al limite, preparo un bignamino e te lo mando…
    Ciao Mara :)

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    1. sto ancora aspettando il bignami giuffridesco..
      ti perdono solo perché so che hai avuto l'influenza
      spero tu stia meglio
      sbrigati a guarire che dobbiamo andare alla pasticceria di paternò
      : )))

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  3. Già mi sono sputtanato quando girava questa "catena", a sto giro salto :-) buon week-end :-)

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    1. ed allora io che dovrei dire che non solo mi sono sputtanata all'epoca,
      ma l'ho pure ripubblicata qui a casetta nuova
      de coccio proprio
      !!!
      ciao mist

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  4. Eccomi pronto a seguire l'invito della Mandorla AMICA, e mme sa' che stavorta sarà proprio AMARA, la (sua) conseguente presa di coscenza di avere un amico di tale fatta.

    Primo vizio capitale: so'..della Capitale!!! Questo significa che nel mio dna c'è l'essere 'n po' guascone, spaccone, arrogante e presuntuoso, 'nzomma..l'essere Rugantino e Meo Patacca assieme, ma anche l'ironia e la voglia di ribellione alle ingiustizie e alle prevaricazioni che erano di Pasquino.

    Secondo vizio: Da psicanalisi- sono uno che ama leggere molto, spendo notevoli cifre tra libri, giornali ma soprattutto riviste di settore. Eppure questa voglia che è in me da sempre, non è bastata a farmi conseguire studi degni di questo nome: dopo le medie, due corsi regionali per imparare un mestiere e basta. Quindi la mancanza di preparazione culturale scolastica, ho evidentemente cercato di compensarla "compulsivamente" con spese cartacee. Cioè, io tiro fuori i pezzi di carta monetari e l'edicolante mme da' quelli patinati o..bboni pe' 'ncarta' le uova!! Questo vizio, ne ha provocato un altro che però essendo solo periodico, non merita codesta classifica. E' durato lo spazio della scoperta del SE..con la lettura o meglio..la VISIONE del mitico catalogo POSTALMARKET! Non ho mai capito perchè in quel periodo, gli amici volessero regalarmi un cane guida ed un bastone bianco!? :-)

    Terzo vizio: Sono pieno d'interessi. Sembrerebbe una buona cosa, e lo è nella misura in cui si rimane in un ambito discorsivo. Riesco a trovermi bene in varie situazioni ed ambienti, perchè ho acquisito buona elasticità mentale. Ma, una vera e propria specializzazione, un settore nel quale posso dire di conoscere perfettamente tutto..no, non c'è. E questo, mi pesa un po'.P.S. Per fortuna la..teorizzazione POSTALMARKET, ha trovato degne applicazioni sul campo. Non un esperto degno di tenere conferenze, mma manco possessore di un.."lessico da sussidiario elementare" :-)

    Quarto vizio: Mme faccio de' pizza!! De tutti i tipi. Napoletana, Romana, tonda al piatto o quella a taglio (credo che oltre Roma si trovi difficilmente) Pure surgelata da schiaffare velocemente in forno. A Roma se dice (e non è una bella immagine) che quando una cosa piace, se magnerebbe pure 'ntesta a 'n tignoso! Ecco, dateme 'npiatto de pizza, e ppe mme er monno scompare!!!

    Quinto vizio: LA MAGGGGICA. Che spesso e volentieri (specialmente in questi ultimi 3 anni) attiene al masochismo più forte. Ma La ROMA è davvero una fede, e io pe' 'sta fede so' stato chirichetto, novizio, porporato, esegeta delle SUE peripezie. Fede incrollabile pure nei più difficili momenti. Impegno al quale non rinuncerò mai. Mica come 'n certo tedesco dello stato straniero nella mia città !!! :-)

    Sesto vizio: Amo visceralmente il mare. In primis da solcare con un natante a vela, Windsurf o deriva o cabinato che sia. Poi da esplorare in apnea. E a questo proposito, nei miei ricordi le acque di Favignana: UAU. Comunque, basta che sia un corpo galleggiante atto a contenermi, pure su una zattera mi sento in pace con me stesso.

    Settimo ed ultimo vizio: Nel quale sono "caduto" recentemente. Esattamente nel giugno scorso, quando m'imbattei nella pagina di un profilo. In essa alcune parole rivolte alla TERRA di appartenenza della scrivente, mi colpirono perchè trasudavano amore e disincanto, speranza e delusione. Parole dedicate alle genti di quei luoghi, parole dedicate alla CULTURA emanata da quei luoghi, parole che ritroviamo all'ingresso di questa casa, parole che sento mie perchè nel mio sangue vi sono quei luoghi!!! E poi, 'sto vizio me lo so' beccato e nun mme lo voijo de certo fa' passà. Purtroppo non è vizio quotidiano dato che er vizio der lavoro (quello si davvero 'n brutto vizio) non mi permette "l'abbandono totale". Certo, se la proprietaria della casa, volesse favorire la visione di foto stile POSTALMARKET...:-))))

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    1. ... postalmarket ...
      oddio
      ... postalmarket ...
      ti voglio bene
      .....
      nonostante postalmarket ...
      ciao romano !

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